L’Africa dai colori intensi e brillanti che sembrano creati per restare impressi come un segno indelebile nel cuore; Antananarivo le case di argilla rossa, gli alberi di jacaranda color malva e le bouganville viola, Morondava e la famosa “Avenue du Baobab”, dove massicci e antichi alberi di Baobab si innalzano maestosi, creando magiche sagome ultraterrene all’alba e al tramonto. Far visita ad un villaggio Vezo, popolazioni costiere semi-nomadi che con le loro piccole piroghe vivono di pesca, addentrarsi nella riserva di Kirindy, con la speranza di avvistare, il più grande mammifero carnivoro del Madagascar lo sfuggente Fosa.

Gli altopiani centrali: risaie, montagne, villaggi tipici, bancarelle di frutta e verdura che costeggiano le strade e la gente del posto che lavora nei campi. Antsirabe, dall’atmosfera vivace e grintosa in un ambiente che ricorda la Belle Époque, passeggiare per la città o attraversarla su un colorato risciò trainato da zebù tra edifici coloniali francesi, ville scandinave, vivaci mercati e laboratori artigianali.

Il Parco Nazionale di Ramofana, con la sua rigogliosa foresta pluviale, dove fare escursioni attraverso il terreno montuoso, piacevoli bagni nelle acque termali calde, osservare lemuri, diverse specie di pipistrelli, tenrec, manguste, camaleonti, ragni e oltre cento specie di uccelli. La boscaglia secca e semidesertica del Madagascar meridionale che conduce a Ranohira e all’Isalo National Park; profonde gole, vasti canyon e formazioni rocciose di arenaria dalle forme bizzarre, punteggiate da oasi fiancheggiate da palme e praterie tentacolari. Infine, Anakao, un piccolo villaggio di pescatori accessibile solo in barca, dove lasciarsi sedurre dalla bellissima baia di Andovoke, spiaggia di sabbia bianca, acque turchesi e, ben visibili all’orizzonte, le onde che vanno ad infrangersi contro uno dei tratti di barriera corallina più lunga al mondo.