NAMIBIA

Namibia, il cui nome significa luogo privo di persone, è una terra ricca di meraviglie naturali, indescrivibili e impossibili da dimenticare, celebre per i contrasti del suo paesaggio.
Si dice che il Deserto Namib, unico nella sua desolazione, con le sue alte dune e la sensazione di immenso spazio aperto, sia il più antico deserto del mondo.
Gli abitanti di questo splendido angolo africano sono i pastori nomadi Himba, le cui donne si spalmano sul corpo un impasto di burro e terra color ocra per farsi belle e per ripararsi dal sole.
Nel nord del paese, i paesaggi variano dalle terre del Kaokoveld, il territorio degli Owambo, alle foreste e paludi delle regioni del Kavango, dalle foreste di Baobab al maestoso Pan dell’Etosha, dall’aperta savana alla vegetazione lussureggiante del Caprivi.
In nessun luogo la natura ostile del deserto è più evidente che sulla Skeleton Coast, un paesaggio inquietante, divenuto un cimitero di relitti arrugginiti, che giacciono semisepolti dalle dune.
L’altopiano centrale, savane cosparse di rovi e monti che si innalzano bruscamente dalle pianure, il Damaraland, il deserto roccioso, con il suo paesaggio aspro e costellato di massi di granito, la patria dei famosi elefanti adattati al deserto, del rinoceronte nero, del monte Brandberg, delle pitture rupestri e di insolite formazioni rocciose come la Montagna Bruciata e le canne d’organo di basalto.
I paesaggi surreali del Sossusvlei, le dune di sabbia rossa più alte del mondo, dai colori vivaci che prendono vita mentre il sole del mattino le sveglia, e il Dead Vlei, “La Valle della Morte”, centinaia di alberi d’acacia ormai bruciati dal sole, che si ergono su un antico letto di argilla mentre le loro carcasse color cenere proiettano ombre sulla polvere bianca che ricopre il terreno.
Il profondo sud, dominato dal Fish River Canyon, secondo solo al Grand Canyon in Arizona, affioramenti e spettacolari pareti rocciose sorgono in tutta l’area, create dal fiume più lungo della Namibia, il Fish River, e dal crollo di una valle imponenti scogliere di arenaria erosa, profonde gole e sorgenti termali sulfuree sono abitate da leopardi, zebre di montagna, antilopi, kudu e babbuini.
Viaggiare a bordo di una jeep, tra le dune del deserto del Namib, lungo la costa centrale, attraverso il vasto pan dell’Etosha, imbattersi in villaggi di capanne costruite con tronchi di mopane, fango e sterco, incontrare i suoi caratteristici abitanti, scalare la Big Daddy e fare una sosta per scattare una fotografia alla Welwitscha Mirabilis… sono tutte esperienze che rimarranno nella memoria di chi avrà la fortuna di visitare la Namibia.